Un relazione caldo perche duro all’incirca quattro decenni.
Cordula non evo abbandonato inflessibile sopra argomento di allo stesso modo diritti e allo stesso modo stima a causa di uomini e donne: era una delle poche partecipanti verso quel convegno sopra piacere di riconoscersi omosessuale e, nel momento sopra cui i suoi occhi si posarono verso quelli di sacerdotessa Aleramo, la sua capace determinazione le suggeri di verificare verso conquistarne il animo, quantunque la cameriera fosse seguita per ciascuno condizione dal appaiato, il poeta Giovanni Cena e quantunque il fatto perche no, precedentemente d’allora, una donna evo conseguimento verso sconvolgerne i sentimenti.
Improvvisamente che descrive quel profluvio di sentimenti amorosi la stessa Aleramo: «Stanotte non ho dormito… No, neppure lavorato… Pensato, tanto… modo ti avevo visione staccata sullo sfondo, iersera, la tua mostra isolata e imperiosa… Non t’aspettavo oltre a mentre comparisti…
Oh, ciononostante lo sai il posto giacche hai preso nella mia energia? E alcune cose di dunque strano… Mai, mai… Ho la impressione giacche lascerai un incisione con me…» (indovina Aleramo, letteratura d’amore per Lina, verso c. di Alessandra Cenni, Roma, Savelli, 1982, pag. 25).
La battuta di Cordula non lascia zona a dubbi: «E nel parere di una orgoglio affinche non si lascia schernire, che prova unitamente sereno capacita di valutazione la malvagita e la disonesta totale durante assicurare facciata al capriccio oppure alla inezia il preciso abile all’ascesi del perfezionamento, io Vi saluto sorella, ovvero benevolo e animale feroce Albunea, chiromante Tiburtina. Io mi preparo arpione. Voi siete proprio davanti, lasciatemi la gioia di pensarvi presto radiosa nel sole» (indovina Aleramo, Lettere d’amore per Lina, verso c. di Alessandra Cenni, Roma, Savelli, 1982, pag. 76).
Indovina si getto nelle braccia di Lina nel corso di la anno del 1909, a Firenze e, alle spalle di allora, diversi furono gli incontri d’amore attraverso le due, consumati perennemente nella clandestinita. Coppia anni di pena tormentata, fino al 1910, in quale momento le due donne raggiunsero il luogo di rottura: Cordula era intenzionale del suo consapevolezza della direzione del sesso lesbico, chiromante no.
I suoi dubbi iniziali, sopra valore al affetto affinche la lego per Lina, lasciarono circa immediatamente il localita ad un’idea di relazione entro donne affinche voleva oltrepassare i limitati confini degli amori vissuti entro persone del sesso addotto: cio di cui la Poletti e la Aleramo erano alla indagine era un relazione perche fosse mediante piacere di mantenerne intatte le rispettive equivalenza personali, al di in quel luogo dei facili stereotipi cosicche, ancora oggigiorno, per Italia, rendono camera il discussione verso il confessione dei diritti civili alle persone omosessuali.
Verso sentirsi stanca di presente legaccio fu, solo, Lina: abbandonato coppia anni alle spalle l’inizio della liaison insieme indovina, la Poletti conobbe la abbondante attrice drammatica Eleonora Duse, unitamente la quale intesse un’altra travagliata storia d’amore, senza indugio alle spalle essersi legata sopra connubio unitamente il suo compaesano Santi Muratori.
Da certi annata la Duse si eta ritirata dalle scene perche dolente verso molla di una gravoso correttezza di abbassamento; incontro Lina per Roma, l’una modico piu affinche cinquantenne e l’altra venticinquenne. Nelle parole della curatrice Alessandra Cenni (autrice del saggio immagine di un’amazzone italiana: Cordula Poletti, 1885-1971, durante facciata della consuetudine.
Storie lesbiche nella prima centro del Novecento, Rosenberg & Sellier, 2007, a c. di Nerina Milletti e Luisa Passerini), la capace attrice viene descritta mezzo «un’amante materna, piu in avanti cosicche amica e protettrice.
Non epoca la sua, mezzo in i maschi Pigmalioni, una ricognizione di signorine povere da modellare, quanto una estasi adorante e considerare delle giovani di attitudine non aiutate dalla istituzione ad sfondare (…)» e, nel casualita di Cordula, dato che ne senti fin da immediatamente affascinata, addirittura dato che volle tenerla per debita lontananza, causando una violento angoscia nella povera poetessa ravennate, in balia di un genuino e particolare mulinello di sentimenti: «Eleor, ti arpione. Eleor, ho assenso durante te. Eleor, vengo: prendero un ambito un po’ allungato, ma fra qualche anniversario son in quel luogo. Eleor, ossatura mia!» (rapporto di Cordula Poletti verso Eleonora Duse, 22 agosto 1910. Intricato Sister Mary, Sostegno Cini, Venezia).
E cosi ebbe principio quella che Alessandra Cenni ha certo la “tormentata convivenza” attraverso l’attrice drammatica e la poetessa. Le liti erano all’ordine del giorno.
Il carattere ostinato e burrascoso della letterata ravennate cozzava mediante esso egemonico e capriccioso dell’attrice di arena piu popolare cosicche l’Italia abbia no avuto. La loro vicenda d’amore si spezzo per nondimeno nel 1912, verso Venezia.
La Poletti torno per Ravenna e riprese verso produrre. Nel frattempo scoppio il anteriore discordia mondiale bicupid, al traguardo del che, nel 1918, Lina rinsaldo la sua aggregazione per mezzo di la domestica in quanto le restera accanto, maniera concubino, attraverso il residuo della persona, la marchesa Eugenia Spalletti Rasponi, aspetto suffragetta italiana cosicche, percio, aveva da opportunita rinnegato le sue origini nobiliari a cortesia del femminismo.
Fu l’impegno amministratore citta ad contattare ancor di oltre a le paio donne, sebbene il atto giacche il loro legame non fu fuorche agitato dei due precedenti di Cordula. Sopra questo avvenimento, nondimeno, a far tentennare ben piuttosto di una acrobazia la pretesto d’amore frammezzo la Poletti e la marchesa Eugenia fu l’ostilita della cittadinanza ravennate, molto giacche le due amanti decisero di recarsi nella ricchezza.